Alla base di questo studio vi è il progetto per una collezione digitale di poesie. Attraverso otto componimenti rappresentativi dell’intero sviluppo della Letteratura italiana dal Trecento al Novecento, si esplorano nuove prospettive di visualizzazione, fruizione e analisi dei testi, mettendo a frutto le possibilità offerte dalla computer science.
- Dante, Inferno, XXI, vv. 66-115
- Petrarca, Rerum Vulgarium Fragmenta, 336
- Ariosto, Orlando Furioso, Proemio, vv. 1-32
- Tasso, Gerusalemme Liberata, vv. 1-40
- Foscolo, Dei sepolcri, 174-225
- Manzoni, Inni e Odi, Il cinque maggio, vv. 1-48
- Leopardi, Canti, Ad Angelo Mai, strofe 5 e 11
- Pascoli, Poemi conviviali, Alexandros
- Formalizzare il contenuto delle poesie in modo da essere elaborabile. Particolare attenzione viene posta affinché il risultato sia indipendente sia dal software che dall’hardware di destinazione, in modo da garantirne la massima flessibilità e longevità.
- Rappresentare le posie in maniera digitale ed estrarre delle informazioni precedentemente marcate tramite un foglio di stile che le mostri su schermo in modo funzionale alla lettura.
- Fornire tre tipologie di servizi: una mappa, una linea del tempo e un sistema di analisi lessicale. I primi due, in particolare, sono concepiti per operare sinergicamente, data la stretta connessione tra il tempo e i luoghi di un testo.